L’ultimo in ordine di tempo è Diego Bianchi, in arte Zoro, che con tutta la banda di Gazebo (Makkox e Damilano) ha traslocato da Rai 3 a La7, ricongiungendosi così col suo compagno di scorribande Andrea Salerno, che poco prima era stato nominato direttore della rete di Urbano Cairo.

Invece verso Mediaset era emigrato qualche giorno fa Nicola Savino, che sarà il nuovo volto de Le Iene, pare con un ingaggio addirittura doppio del precedente in Rai (secondo quanto ha svelato Fiorello a Che tempo che fa).

Ma la lista dei partenti da viale Mazzini è lunga. Si parla con insistenza anche di Alberto Angela a Discovery, sebbene l’abbandono più chiacchierato e discusso sia quello di Fabio Fazio. Il conduttore ligure infatti al Festival della Tv di Dogliani aveva posto un aut aut ai sostenitori del tetto ai cachet di 240.000 euro, avvertendo che «o mi dite che sono un valore e non un peso o me ne vado».

Domenica sera, nell’ultima puntata con record d’ascolti di Che tempo che fa, Fazio ha salutato il pubblico dicendo: «In ogni caso ci rivedremo, il programma continuerà, sempre con entusiasmo e passione». Dove, è tutto da decidere. Se i nuovi vertici dell’emittente pubblica gli daranno sostegno morale ed economico, come chiede, resterà, altrimenti potrebbe migrare su La7 o su Sky, con cui i dialoghi sono aperti. Di certo peserà la decisione definitiva del cda Rai sull’ammontare dei compensi per gli artisti, che non saranno abbassati al tetto di 240 mila euro come per i dirigenti ma dovrebbero comunque subire dei tagli significativi.