Sulla scia di un esperimento già condotto da Michel Gondry l’anno scorso (vedi qui), Steven Soderbergh, cineasta statunitense, si è cimentato in un progetto innovativo e tecnologicamente leggero girando un film intitolato Unsane con un’attrezzatura di soli tre iPhone, applicazioni per modificare le luci e i colori e droni per effettuare riprese dall’alto. Anche il tempo, se confrontato con lo stile di regia tradizionale, si comprime notevolmente tanto che a Soderbergh sono bastate due settimane di riprese e ovviamente un budget molto ridotto per completare Unsane. 

La pellicola è stata presentata ieri fuori concorso alla Berlinale e racconta la storia thriller-horror di una donna (Claire Foy) perseguitata da uno stalker (Joshua Leonard).

Il regista ha commentato il nuovo stile di regia dicendo: “Le nuove tecnologie stanno rivoluzionando le tecniche di ripresa e mi piacciono per il livello di controllo che offrono all’autore. Posso cambiare luci in un istante e girare senza perdere tempo, mantenendo alto il livello di energia sul set.”