David Stefano Moscato, CEO di Kobalt Entertainment, ha presentato in occasione del Pitching Forum “Arts and Culture”” di MIA | Doc 2016 il progetto Il Club dei 27, del regista Mateo Zoni. La docufiction è dedicata alla vita di Giuseppe Verdi e segue un bambino di undici anni, appassionato di lirica, che desidera unirsi a un esclusivo club i cui membri si chiamano come le opere del grande compositore emiliano. Un’opera tra finzione e realtà, prodotta insieme a Kobalt Entertainment anche da Malia Film, dall’Istituto Luce Cinecittà e da RAI Cinema come produttore associato. Della sua esperienza Moscato si è detto soddisfatto, specie per la grande occasione che MIA rappresenta per i produttori indipendenti: “l’accesso a un audience di alto livello professionale, composta da interlocutori sia nazionali che esteri, e l’attenzione particolare al networking, sono stati per me una novità. Prima del MIA in Italia c’era un vuoto in questo ambito”.

Riguardo poi al documentario, Moscato ha dichiarato: “la tradizione dei documentari in Italia è di grande professionalità, e riteniamo che debba essere maggiormente valorizzata dalle nostre istituzioni, quindi ben venga un appuntamento come il MIA che la sostiene e valorizza ponendola sullo stesso piano delle fiction e del cinema”.