A solo una settimana dall’apertura, il Festival di Cannes ha stabilito definitivamente che i film prodotti da  Netflix (Okja di Bong Joon-ho e The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach) saranno a tutti gli effetti in concorso nella competizione ufficiale. La loro partecipazione al festival era stata messa in discussione da una protesta delle principali case di distribuzione francesi, scontente della presenza di due film che non passeranno dalle sale cinematografiche essendo già disponibili sulla piattaforma SVOD.

Sembra che il Festival abbia fatto richiesta a Netflix di permettere la distribuzione nelle sale, ma che la trattativa non abbia avuto successo. Questo perché la legge francese è estremamente severa con i diritti di distribuzione SVOD: infatti, qualunque film sia stato proiettato in sala, non può approdare a una piattaforma online prima di tre anni. Netflix sta cercando un accordo con la casa di distribuzione The Joker e con la CNC (la National Film Board) per provare a ottenere, come è sua abitudine negli USA per il rilascio di titoli importanti, una settimana di programmazione nelle sale in contemporanea con l’uscita dei due film sulla propria piattaforma. Ma la CNC non ha ancora dato una risposta definitiva, e si sospetta stia ricevendo parecchie pressioni da quelle stesse case di distribuzione che osteggiavano la partecipazione al Festival.

Nonostante il Festival abbia deciso di consentire a Netflix la partecipazione al concorso, è stata rilasciata una dichiarazione che è un vero e proprio giro di vite sui regolamenti (già molto ferrei), i quali consentono l’ingresso alla competizione: dal 2018, infatti, i film che verranno proiettati a Cannes dovranno implicitamente accettare la distribuzione in Francia.